Michelangelo Gigli Consulente fundraising

Il Segreto delle E-mail di Raccolta Fondi: Come Ottenere Apertura e Donazioni

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La digitalizzazione ha rivoluzionato il modo in cui le organizzazioni non profit comunicano con i loro sostenitori. In questo scenario, la raccolta fondi via e-mail si è affermata come uno strumento vitale per il finanziamento di cause nobili. Tuttavia, conquistare l’attenzione dei destinatari in un mondo sovraccarico di informazioni non è semplice. Esaminiamo alcune tecniche e strategie efficaci per ottimizzare la raccolta fondi via e-mail.

1. L’Arte dell’Oggetto che Invoglia all’Apertura

Il successo di una campagna di raccolta fondi via e-mail dipende in larga misura dal tasso di apertura delle e-mail inviate. È essenziale catturare l’interesse del destinatario già dall’oggetto dell’e-mail, utilizzando tattiche che aumentino la pertinenza e l’intrigo. Ecco alcuni spunti:

  • Collegare l’oggetto a eventi attuali o valori condivisi dal pubblico, come “Terremoto in Afghanistan: emergenza” o “James, foto gratis di delfini!”
  • Usare l’intrigo per stimolare la curiosità, con titoli enigmatici o domande, ad esempio: “James: Qualcosa sta bruciando” o “Re: Coca Cola vs Pepsi??”
  • Integrare umorismo, personalizzazione e emoticon per differenziarsi, mantenendo però un equilibrio per non eccedere e rischiare di perdere serietà.
  • Prestare attenzione alla brevità: un oggetto troppo lungo potrebbe essere troncato e perdere efficacia, soprattutto sui dispositivi mobili.

2. Un Nome Mittente Riconoscibile e un Testo di Anteprima Coinvolgente

Il nome del mittente deve essere immediatamente riconoscibile dal destinatario. Si può optare per differenti configurazioni, dalla più impersonale ma affidabile etichetta dell’organizzazione, a varianti più personali o creative. Ecco alcune configurazioni del campo “Da”:

  • Nome dell’organizzazione: immediatamente riconoscibile, ma può risultare impersonale.
  • Nome di un rappresentante dell’organizzazione: più caldo e personale, ma potrebbe non essere riconosciuto da tutti.
  • Nome della persona + nome dell’organizzazione: compromesso tra il personale e il riconoscibile.
  • Testo creativo legato alla campagna: può incuriosire, ma potrebbe anche confondere i destinatari.

Il testo di anteprima offre un’opportunità aggiuntiva per tentare il lettore ad aprire l’e-mail. Questo breve pezzo di testo può arricchire il messaggio dell’oggetto dell’e-mail, rendendo la comunicazione più efficace. È quindi importante non sprecare questo spazio con un testo generico o con numerazioni interne, ma adoperarlo per rafforzare il messaggio dell’oggetto con corrispondenze accattivanti.

3. Tempismo Perfetto: Quando Invio Fa la Differenza

Sebbene il contenuto sia cruciale, inviare l’e-mail al momento giusto può aumentare significativamente il tasso di apertura e, di conseguenza, la probabilità di donazioni. È importante essere tempestivi, in particolare per le risposte a notizie d’attualità o emergenze. Nel contesto generale, però, alcuni giorni lavorativi come martedì, mercoledì e giovedì sono preferibili e orari come metà mattina o metà pomeriggio tendono a essere più produttivi. Evitare i weekend è una regola consolidata, dato che la gente è meno probabile che si dedichi alla posta elettronica in quei giorni. La pianificazione meticolosa di e-mail di benvenuto o di raccolta fondi natalizie può beneficiare molto da questi consigli.

La combinazione di un oggetto intrigante, un nome mittente riconoscibile e un testo di anteprima affascinante, insieme al timing giusto, possono fare di ogni campagna e-mail una potente opportunità di raccolta fondi. Alla luce di quanto suggerito, ogni e-mail inviata dalle organizzazioni non profit diventa un’occasione unica per connettersi con i donatori esistenti e potenziali, sostenendo le cause giuste con cuore e passione, come evidenziato dall’esperienza di Valerio Melandri nella comunità del nonprofit e dalla missione educativa di portali come Fundraising.it. Dimostrando come l’arte del fundraising si affini con la conoscenza, la sperimentazione e soprattutto l’empatia, sia verso le cause sostenute sia verso coloro che possono contribuire alla loro realizzazione.

Sull'autore

Michelangelo

Appassionato di "roba digital" praticamente da sempre.
Mi piace aiutare le nonprofit nella loro strada verso la sostenibilità.

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